La FabFilter è straordinaria, sai perché? Ha la capacità di cogliere al volo le esigenze dei dj producer, musicisti e beatmaker, realizzando VST e plug-in che non solo risolvono i problemi che si possono verificare durante una produzione musicale, ma ci permettono di aprire ulteriormente la nostra scatola creativa, grazie alle soluzioni innovative che ogni volta ci vengono proposte.

    Anche questa volta, la FabFilter ci porta in una nuova dimensione creativa, tutto questo grazie alla nuova versione di Volcano, il tantissimo amato plug-in che porta l’utilizzo dei filtri verso nuovi orizzonti creativi.

    Avendo potuto provare il FabFilter Volcano 3, possono subito dirti che non ci sono limiti, possiamo fare di tutto e su qualsiasi tipo di suono.

    Iniziamo con la parte grafica, nuova interfaccia, molto intuitiva e pulita, un classico dei plug-in della FabFilter, che anche questa volta viene confermato per Volcano 3.

    Volcano 3 non è una versione rinfrescata del suo predecessore, assolutamente no! FabFilter Volcano 3 è stato ridisegnato completamente da zero, proprio per introdurre nuove interessanti funzioni che prima non erano disponibili, insomma, inizia una nuova era per l’utilizzo dei filtri.

    Grazie alla nuova grafica, FabFilter Volcano 3 ci facilità notevolmente il lavoro durante le lunghe sessioni di lavoro, fantastica la possibilità di lavorare a schermo intero in modo da poter essere ancora più chirurgici sulla nostra opera di filtraggio del suono.

    Possiamo vedere più filtri contemporaneamente, e anche la visualizzazione dello spettro ad alta risoluzione.

    Ma il bello arriva proprio ora. Chi possiede la precedente versione di Volcano, sa benissimo quanto sono efficaci i suoi filtri, ora con i nuovi filtri le possibilità di manipolare il suono come vogliamo, si raddoppiano.

    Tutti i filtri sono modellati analogicamente, e tutti con un sapore squisitamente vintage, si va dai classici High-, Low e Band-Pass, per poi approdare sui nuovi Bell, High/Low Shelf , Notch e All-Pass.

    Come ho scritto sopra, tutti i filtri sono analogici e incorpora il proprio circuito di saturazione variabile, aumentando ulteriormente le possibilità modellamento con l’opzione di pendenza di -6 dB e con i controlli di volume e pan indipendenti.

     Nella sezione di modulazione, troviamo l’attacco delle curve, il decay e il rilascio che sono regolabili, oltre alla nuova modalità di rilevamento transitorio per il follower dell’inviluppo e una variante verticale per il controller XY. Tra le nuove modalità c’è la High Quality, con la possibilità di quattro oversampling e di rinominare le sorgenti di modulazione, sfruttando in pineo le funzionalità del FabFilter Volcano 3.

    Ora sai tutte le novità che riguardano il FabFilter Volcano 3. Ho provato i vari filtri su diversi strumenti, dalle chitarre passando per i synth, anche sulla voce, e usando semplicemente i fari preset disponibili con Volcano 3, dando le giuste modifiche in base al tipo di risultato che volevo ottenere, sono venute fuori delle cose decisamente interessanti.

    Questi sono i requisiti per utilizzare FabFilter Volcano 3:

    Windows 10, 8, 7 o Vista (32 bit e 64 bit)  host VST 2/3,  Pro Tools o macOS 10.12 oppure  versioni successive (solo a 64 bit) con processore Intel o Apple Silicon e un host Audio Units, un host VST 2/3 o Pro Tools.

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