Giuseppe Ottaviani, con il suo nuovo album sta regalando forti emozioni a tutti gli amanti delle sonorità Trance e non solo, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo per voi e scoprire diverse cose su questo nuovo viaggio musicale.

    Come hai deciso il nome di questo nuovo album? Cosa ti ha ispirato?

    Sono stati I miei due figli a ispirarmi per questo album. Guardarli crescere e vedere come la musica segna continuamente momenti importanti della loro vita mi ha catapultato indietro nel tempo a quando io ero un bambino, a quando vedevo il mondo con occhi diversi e a quando anche per me la musica era una parte importante della mia vita. Con questo album ho cercato di riportare a galla quelle emozioni e quell’entusiasmo che avevo da bambino cercandolo di raccontare attraverso la mia musica.
    Il nome ALMA non è altro che l’unione delle prime due lettere del nome dei miei figli: Alessandro e Matteo.

    È un lavoro ricco di collaborazioni, cosa deve avere un artista per colpire la tua attenzione e per collaborare con te?

    Dipende essenzialmente dal tipo di emozione che voglio trasmettere con una traccia. Di norma preferisco le voci maschili ma per alcuni tipi di produzione non sono sempre la scelta migliore e quindi mi trovo ad usare anche voci femminili. È molto importante per me che la voce dell’artista sia riconoscibile in qualche modo, quindi cerco sempre voci un po’ più particolari. Un ottimo esempio è la traccia con Tim Hilberts. La sua voce ha un timbro unico.

    giuseppe-ottaviani-3

    Quali sono le tre tracce dell’album alle quali ti senti più legato?

    Sono quelle strumentali che si legano meglio al mio passato. Tracce come Alma, Aurora, Primavera sono quelle che più di tutte riescono a farmi rivivere alcuni momenti di quando ero bambino. È difficile da spiegare, è questione di ricordi personali e sensazioni più che di immagini chiare. È un album decisamente introspettivo.

    È un lavoro molto intenso e ricco di melodia e la nostra attenzione è caduta su due tracce, “Home” e “Primavera”, come sono nate?

    Home nasce come traccia strumentale. Piano e violini, così come la sentite nell’album. La voce è stata aggiunta in seguito ma devo dire che ha apportato un contributo notevole alla traccia e sono totalmente soddisfatto di come Jennifer Rene sia riuscita a portare questa traccia ad un livello decisamente superiore.

    Primavera è una melodia che è uscita in maniera totalmente inaspettata. Stavo provando un nuovo plugin della Native Instrument e ho trovato questo suono così particolare che mi ha ispirato a quella melodia.

    Dopo aver salvato il demo (cosa che faccio quasi sempre quando trovo un suono o una melodia che mi piace) ho lasciato da parte questa traccia per circa un anno. Quando finalmente ho deciso di utilizzarla per l’album mi sono accorto che il demo era stato registrato a 90bpm.

    Ho provato ad adattare quella melodia al classico 130 bpm ma perdeva tutta la sua bellezza, quindi ho deciso di lasciarla così come era stata fatta. Il risultato è una traccia completamente diversa da quello che faccio di solito e che si avvicina decisamente al genere Chillstep. Sono contento che vi piaccia 🙂 

    giuseppe-ottaviani

    Puoi anticiparci quali saranno i prossimi singoli che verranno estratti dall’album?

    No non posso altrimenti vi rovino la sorpresa 🙂 Posso dirvi che comunque il prossimo singolo uscirà il 7 di Novembre.

    Ascoltando l’album abbiamo notato diverse sfumature sonore, come evolverà la Trance?

    Non ho idea, è come chiedermi come sarà il nuovo iPhone 9 🙂 Stiamo a vedere, io comunque continuo per la mia strada sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma senza allontanarmi troppo dal mio sound. È un po’ come essere sempre alla ricerca di nuovi vestiti. Un vestito nuovo o diverso non cambia quello che sei ma sicuramente ti fa apparire più interessante.

    Share.