Dall’Inghilterra, arriva il suono di Marsh, produttore molto attento alle scelte sonore, la ricerca dei particolari sonori per rendere vive le melodie, sono uno dei tantissimi punti che rendono molto interessante e particolare questo suo album, intitolato “Life On The Shore”.

    12 livelli sonori, che mettono in risalto le doti di Marsh, produzioni che esplorano in modo decisamente completo l’universo sonoro elettronico, passando dalle atmosfere più deep alle pulsazioni in progressione.

    “Mini Anthem” è un viaggio molto ipnotico, un tuffo in progressione verso nuovi orizzonti sonori, un lavoro che ci porta sulle spiagge di Ibiza.

    Nata dalla collaborazione con Marcelle Antunes, “More” è decisamente un piccolo capolavoro Deep. Una traccia ricca d’atmosfera, bpm molto rallentanti che si fermano sulle pause da brivido intenso.

    Katherine Amy arricchisce con la sua voce la bellissima “Life On The Shore”, curata in modo minuzioso in ogni suo particolare, questa traccia è tra le migliori presenti in questo viaggio che ci permette di conoscere in modo decisamente approfondito l’universo sonoro di Marsh.

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