Il vinile è ritornato di moda?
Diciamo che non è mai sparito, soprattutto per i collezionisti e gli appassionati.
Da quello che si sente in giro, è ritornata anche la bellissima tradizione di regalare i dischi in vinile, e questo non può che farmi molto piacere.
Ricevere un disco in regalo è qualcosa di stupendo, speciale, perché fai entrare l’altra persona nella tua dimensione musicale, gli fai vedere la Tua anima sonora.
Quante volte ti è capitato di ascoltare una canzone e di rivivere le sensazioni provato la prima volta che quelle note sono entrate nella Tua Vita?
Ci sono album, che hanno fatto la storia della musica elettronica, album che meritano di essere presenti nella collezione di ogni dj.
Ecco alcuni suggerimenti, che possono essere anche spunti per dei regali:
Questo album uscito nel 1989 contiene moltissime produzioni House che sono diventate delle Hit iconiche, oltre al fatto che ci sono diversi esperimenti sonori, come fare incontrare il Ska con l’Acid House.
Il trio dei The Beatmasters, tra le altre cose hanno prodotto, una delle prime tracce Hip House della storia con le Cookie Crew, ovvero “Rock Da House” e soprattutto l’inno della Hip House “Who’s In The House?”.
Un album da avere per tuffarsi in pieno nelle atmosfere della House made in UK di fine anni 80 inizio 90, fonde di ispirazione per molte produzioni Tech House e House che popolano attualmente le classifiche.
Anche questo album è del 1989. Tutti noi conosciamo i New Order per la leggendaria “Blue Monday”, ma questo è il loro album più importante.
Contiene la tagliente “Fine Time” e “Round & Round” nata dalla collaborazione con i Pet Shop Boys. Questo album fonde Electro Pop, House e accenni all’Acid House. L’album è stato prodotto tra Ibiza e Manchester, proprio durante una estate ibizenca tra eccessi e Acid House!
Sempre uscito nel 1989 e fortemente influenzato dalle sonorità Acid House, questo album prodotto dal leggendario Mark Moore, contiene le super Hit “Theme from S’Express”, “Superfly Guy” e “Hey Music Lover”.
Questo album è l’esempio su come utilizzare i campioni in modo creativo e unico. Un mix di sensazioni sonore uniche, capaci di rendere “Pop” le sonorità Acid & House.
Il primo album dei Daft Punk non si scorda mai! È proprio così, mi ricordo ancora la prima volta che ho sentito “Da Funk”, è stato un pugno dritto allo stomaco. Una traccia fantastica, che rompeva gli schemi sonori, era completamente differente da tutto quello che circolava in quel periodo.
“Homework” è da avere assolutamente, ci sono dei brani che fanno parte della storia della musica, oltre alla già citata “Da Funk” ci sono “Revolution 909”, “Around The World”,” Rollin’ & Scratchin”, insomma ci siamo capiti.
Questo album ha consacrato i Prodigy, che hanno saputo unire due mondi musicali, quelli legati alla scena Rave UK alla scena Rock. Due mondi distanti, che grazie all’album “The Fat Of The Land” si sono incontrati, creando una fortissima alchimia musicale, intensa e tagliente.
“Firestarter”, “Breathe” e la travolgente “Smack My Bitch Up” sono le Hit contenuto in questo album, incluso da Rolling Stone nella lista “Essential Recordings of the 90s”.
Da segnalare anche la raccolta “Their Law: Singles 1990-2005” che racchiude i maggiori successi dei The Prodigy dal 1990 al 2005.
Questo album ha fatto conoscere i The Chemical Brothers praticamente a tutti, quanti Bootleg e Mash Up vengono ancora fatti utilizzando “Hey Boy Hey Girl”? Tantissimi!
Da non dimenticare assolutamente anche “Music: Response”, altro esempio su come utilizzare i sample in modo creativo, e “Out of Control” nata dalla collaborazione con il chitarrista dei New Order e il cantante dei Primal Scream.
Con questo album, Norman Cook, ex bassista degli Housemartins, meglio conosciuto come Fatboy Slim ci ha letteralmente catapultato in una nuova dimensione sonora, ricca di campionamenti, intrecci sonori, contaminazioni. Se ti chiedono “cos’è la Big Beat?” fagli ascoltare questo album.
All’intero ci sono le mega hit “Right Here, Right Now”, la bellissima “Praise You” e “The Rockafeller Skank”.
