Il primo prototipo, si era avvistato al Musikmesse 2011, da allora, sono stati spediti i primi lotti, ora per la gioia di tutti i musicisti e producer, è arrivato il momento della spedizione del quarto lotto.

    Di cosa stiamo parlando? Del tanto ambito e ricercato Schmidt Eightvoice, attualmente disponibile nella versione 3.6.

    Questo Synth, tanto ambito da tutti i producer e musicisti, è uno strumento unico nel suo genere.

    “Dal punto di vista dell’hardware, il nuovo sintetizzatore analogico Schmidt Eightvoice è identico ai lotti precedenti, tranne per il fatto che 11 manopole sono state modificate in un colore grigio, creando un layout operativo più organizzato”, osserva infine Axel Fischer – non prima di evidenziare alcune novità che sono state aggiunte: “Include un nuovo firmware, che aggiunge uno step sequencer polifonico integrato di facile utilizzo in grado di registrare 40 passaggi, ogni passaggio composto da un massimo di sei note – progettato per essere utilizzato come strumento di performance dal vivo e come arpeggiatore. “

    Il Schmidt Eightvoice,  è una macchina da sogno,  polifonica e analogica a otto voci con controllo digitale e memorie preimpostate.

    1.028 suoni singoli e 256 suoni multipli, sono da subito disponibili. Ma tenendo presente che include quasi tutto ciò di cui è capace la sintesi sottrattiva, comprese alcune caratteristiche davvero uniche – ad esempio, la creazione di suoni più freddi, simili a wavetable grazie alla sua catena di cinque modulatori ad anello alimentati da sei onde di impulso, ciascuna con impulsi diversi – larghezze – che non sono mai state implementate prima in un sintetizzatore analogico per non parlare di un polysynth programmabile analogico, queste specifiche impressionanti meritano di essere ripassate:

    61 tasti, semi-pesati con velocity e aftertouch; implementazione completa MIDI (Musical Instrument Digital Interface) con porta USB (Universal Serial Bus) e connettività DIN (Deutsches Institut für Normung); pannello di controllo capiente ad angolazione regolabile con manopole e pulsanti dedicati per tutte le funzioni di programmazione del suono; informazioni precise sui nomi dei parametri e sui valori correnti tramite un ampio LCD (Liquid Crystal Display) con sfondo a colori modificabili; LED multicolore, alimentazione interna; e, ultimo ma non meno importante, sebbene ci sia chiaramente molto di più, un flight case incluso.

    In conclusione, il Schmidt Eightvoice  è il synth che non deve chiedere mai!

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