Il momento è finalmente arrivato, di cosa sto parlando? Della nuova versione di Blade, il superlativo VST firmato da Rob Papen!

    Infatti, ora, è disponibile Blade 2, che, basandosi sul motore di sintesi additiva, come la prima versione, si presenta con una nuovissima e accattivante veste grafica e interfaccia utente e con nuove possibilità di modulazione è non solo.

    Partiamo subito da un concetto molto importante, la semplificazione di tutto, cosa che abbiamo notato al primo impatto, infatti, Blade 2 risulta decisamente più intuitivo, tenendo conto delle immense possibilità che questo synth in versione VST ci pone davanti, aver semplificato l’interfaccia utente, è decisamente una ottima cosa.

    Tutta l’organizzazione, del motore di sintesi del Blade 2, la trovate nella pagina Play Mode, dove possiamo scegliere le vari modalità: Poly , Mono , Legato e Arp, e anche le funzioni CHORD  e STRUM .

    Sono state migliorate moltissime funzioni, rispetto alla versione precedente, ora, per esempio, tramite il pad X/Y, possiamo assegnare un qualsiasi parametri di modulazione, troviamo dei nuovi oscillatori sottrattivi, con le classiche forme d’onda sine, saw, triangle e square.

    La modalità UNISON, vi farà innamorare di questo sintetizzatore, infatti ci permette di suonare quattro voci, all’unisono, per ogni nota, perfetta per creare nuovi intrecci sonori per rendere uniche le nostre tracce.

    Una delle cose decisamente fantastiche, che si possono fare con Blade 2, è quello di caricare un qualsiasi file audio, che dopo essere stato analizzato da Blade 2, verrà trasformato in una vera è propria forma d’onda. Insomma, Blade 2, diventa decisamente indispensabile per creare nuove e innovative sonorità.

    Da non dimenticare assolutamente i 36 tipi di filtri, decisamente efficaci che uniti a tutte le altre funzioni ci permettono di non avere limiti nel creare nuove alchimie sonore.

    Ci sono generi musicali, dove l’arpeggiatore è fondamentale, non può mancare! E dobbiamo veramente dirlo, l’arpeggiatore del Blade 2 di Rob Papen è magnificamente fantastico.

    Nonostante le immense possibilità, l’approccio all’arpeggiatore è decisamente semplificato, e spalanca le porte ad altre immense visioni sonore. Possiamo sequenziare le note, creare complessi intrecci, senza impazzire, con una semplicità che ci ha veramente stupito e sfruttare anche il pad X / Y.

    Tutto questo, poteva bastare per affermare, che questa nuova versione del potentissimo Blade ha superato le nostre aspettative, ma il bello arriva proprio con gli effetti.

    Certo, non potevano mancare gli effetti, che anche questa volta, come in tutti i VST firmati Rob Papen, hanno sempre brillato per la loro qualità e efficacia nel colorare il suono in modo altamente creativo e unico.  3 motori di effetti rigorosamente separati, naturalmente personalizzabili e manipolabili in tempo reale, sfruttando le automatizzazioni della nostra DAW preferita, come tutti gli altri parametri del potentissimo Blade 2.

    Entrando nello specifico, per quando riguarda i generi musicali, questo sintetizzatore, è perfetto se siete dei producer Melodic Techno, Techno, Tech House e diciamolo pure, anche Trap. Si possono creare intrecci sonori veramente unici, disegnare nuove alchimie musicali complesse, con una facilità unica.

    Blade 2 è compatibile con AAX, AU e VST a 64 bit per Mac (OS X 10.9 – macOS 10.15) e come plug-in a 32 e 64 bit Plug-in VST per PC (Windows 7/8/10) – con compatibilità AAX a 64 bit.

    Il suo costo? 99,00 €

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