Sempre molto attenta alle esigenze dei musicisti e produttori, la XILS-lab ancora una volta ci catapulta in una dimensione musicale unica, ricca di possibilità creative, tutto questo grazie al suo nuovo VST XILS 505, strumento straordinario che ci porta direttamente in una dimensione 70s.

    XILS 505 prende ispirazione dai Synth degli anni 70, caratterizzato da sonorità Strings molto particolari, calde e avvolgenti, degne dei synth analogici, ma sfruttando in pieno tutte le possibilità date dalla nostra DAW di fiducia.

    La cosa che colpisce subito, è il layout, pulito, semplice e decisamente intuitivo. Il potentissimo XILS 505, emula alla perfezione quei synth che sulla fine degli anni 70, grazie alla loro polifonia  ci permettevano di creare nuove alchimie sonore, uniche e avvolgenti. Ora, tutto questo è possibile sfruttando nuovi parametri che ci permettono di ampliare notevolmente i nostri confini creativi.

    In poche parole, il nuovo VST di casa XILS-Lab ci permette di avere sotto mano una orchestra analogica di tutto rispetto che riprende in modo fedele quel tipo di sonorità, sfruttando al meglio tutte le automazioni  della nostra DAW. 

    Il nostro XILS 505, ci fornisce 49 voci di polifonia, con la possibilità di scolpire il nostro suono, proprio come il suo predecessore analogico. Abbiamo in modo molto semplice, sotto mano tutti i vari parametri per personalizzare il nostro suono, le impostazioni dei filtri, la modulazione della forma d’onda, l’attacco e il rilascio, l’emulazione della VCF analogica con l’inviluppo, l’immancabile LFO  e la modulazione con le varie fonti sonore, con la funzione Second Touch.

    Nel XILS 505, naturalmente, non può certo mancare la sezione Bass, le tre forme d’oda possono essere tranquillamente filtrate, e grazie al pannello arancione, quello dedicato proprio alla modulazione, vengono aperti ulteriori impostazioni che ci permettono di manipolare in modo più chirurgico il nostro suono.

    Da segnalare anche la sezione FX,  dove abbiamo una serie di effetti straordinari che emulano alla perfezione proprio quelli che hanno reso celebri i synth sulla fine degli anni 70. Troviamo il Phaser, il riverbero, lo Stereo Space, proprio con quel tocco vintage e caldo che rende proprio unico questo VST realizzato dalla XILS-Lab.  

    Non poteva mancare l’arpeggiatore, semplice da utilizzare e programmare, come tutti i parametri del XILS 505 che naturalmente sfrutta in pieno tutte le possibilità della DAW da Noi utilizzata, permettendoci di automatizzare tutti i suoi parametri, in modo da creare un suono in continua progressione.

    In conclusione, con il VST XILS 505, anche questa volta la XILS-Lab ha fatto decisamente centro. Per avere maggiori informazioni, vi consigliamo di cliccare qui

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